1 0
Pasta con fave fresche e finocchietto

Condividilo sui social:

O puoi semplicemente copiare e condividere questo URL

Ingredienti

Numero Porzioni:
350 gr di reginette
2 kg di fave fresche
1 mazzetto di finocchietti selvatici
2 cipollotti
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
100 gr di mollica di pane raffermo
olio EVO
sale
pepe

Informazioni nutrizionali

6.1g
Proteine
5.4g
Grassi
28.3g
Carboidrati
3.1g
Zuccheri
3.3g
Fibra
180
Kcal

Aggiungi la ricetta ai Preferiti

Devi accedere o registrarti per aggiungere la ricetta ai preferiti.

Pasta con fave fresche e finocchietto

Allergeni:
  • Cereali contenenti glutine

Piatto molto profumato in cui si fondono dolcezza, croccantezza e aromi mediterranei. E l'abbinamento con le reginette conferisce un'ulteriore marcia in più

  • 15 min.
  • 40 min.
  • 55 min.
  • Porzioni 4
  • Facile

Ingredienti

Introduzione

Condividi

La ricetta della pasta con fave fresche e finocchietto profuma di primavera e di freschezza ma anche di sole e terra arsa.

Di questo piatto, di origine tipicamente contadina, esiste sia la versione bianca che quella rossa con estratto e salsa di pomodoro. Oggi vi presento questa seconda variante, che secondo il mio gusto personale, riesce ad apportare quella leggerissima nota di acidità che ben si amalgama con il gusto estremamente dolce delle fave fresche.

L’abbinamento delle fave fresche, caratterizzate dal loro gusto rotondo, con il finocchietto selvatico, pianta così aromatica e dal particolare profumo, risulta particolarmente azzeccato. D’altro canto è noto come nella cucina regionale siciliana si ritrovino una moltitudine di ricette in cui il finocchietto imprime un segno non indifferente: solo per citarne alcune ricordiamo

tagliatelle con salsiccia e finocchietto selvatico

polpette di finocchietto con cipolla in agrodolce

riso con finocchietto selvatico

frittata di finocchietto selvatico

pasta con le sarde a mare

frittedda etc.

Alcuni consigli per la pasta con fave fresche e finocchietto

  1. Partiamo dalle fave, un alimento disintossicante e diuretico e pure ricco di proteine e fibre. Le fave fresche non riescono a mentire perché si deteriorano molto rapidamente. Per essere certi che il prodotto che state per acquistare sia stato appena raccolto e non abbia stazionato in celle frigorifere o in magazzini, osservate la buccia. Il baccello della fava deve essere di un bel verde brillante e uniforme, sodo e privo di macchie scure.

  2. Anche se fastidioso è necessario togliere il tegumento, la pellicina che riveste ogni singola fava. Rischiereste di rovinare il risultato finale per colpa di questa pellicola protettiva che risulterebbe coriacea e per nulla piacevole. Per accorciare i tempi basta incidere con un coltellino la parte inferiore della fava e spremerla delicatamente dalla parte opposta; vedrete il frutto venir fuori piuttosto agevolmente.

  3. Al pari delle fave anche il finocchietto ha bisogno di un po’ di attenzioni. Dopo averlo sciacquato è necessario “sfilare” le parti più tenere e dolci. Tenete la piantina per il gambo più grosso e fate scorrere i rametti più piccoli tra il pollice e l’indice così da selezionare le parti più morbide del finocchietto.

  4. La pasta più indicata è rustica e capace di catturare il condimento. Un formato come le reginette che vedete in foto, ma anche delle casarecce, delle spaccatelle senza disdegnare una pasta mista faranno un grande piatto.

Fasi

1
Fatto

Sbucciate le fave e con l'aiuto di un coltellino eliminate il peduncolo che lo lega al baccello e anche il tegumento, quindi lavatele sotto l'acqua corrente e mettete da parte.

2
Fatto

Passiamo ora al finocchietto selvatico. Afferrate il gambo centrale più grosso del finocchietto mentre con l'indice e il pollice "sfilate" i rametti più piccoli così da asportare le foglioline più tenere. Lavateli in acqua corrente e sminuzzateli con un coltello.

3
Fatto

Prendete una padella capiente e soffriggetevi la cipolla tritata assieme ad un abbondante giro d'olio extra vergine. Appena la cipolla sarà dorata unite il finocchietto e fate cuocere per qualche minuto.

4
Fatto

Aggiungete il concentrato di pomodoro assieme a mezzo bicchiere d'acqua e mescolate. Come ultimo ingrediente aggiungete le fave, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per 30 minuti. Se occorresse allungate il condimento con un po' d'acqua calda.

5
Fatto

Tostate la mollica di pane raffermo in un padellino unto con 2 cucchiai di olio EVO. Dovrete ottenere una mollica ben dorata e croccante.

6
Fatto

Nel frattempo lessate le reginette in abbondante acqua salata e, appena raggiunto il giusto grado di cottura, scolatela e versatela nella padella contenente il condimento precedentemente preparato.

7
Fatto

Fate saltare amalgamando per bene e impiattate. Guarnite con una manciata di mollica di pane tostato e servite ben calda.

Rosaria

Recensioni della ricetta

Non ci sono ancora recensioni per questa ricetta. Scrivi la tua recensione!
pasta e lenticchie
precedente
Pasta e lenticchie classica
cutume siciliani
prossima
Cutumé – frittelle di ricotta al miele

2 commenti Nascondi commenti

Grazie Anonimo, il che dimostra ancora una volta che pochissimi e semplici ingredienti sono in grado di confezionare un piatto di assoluta bontà. Non so se s’è capito ma ADORO la cucina siciliana. 🙂

Aggiungi il tuo commento