Ingredienti
- 1 kg di fichiPeso al netto della buccia
- 400 gr di zucchero
- 1 limone
- 1 bicchiere di acqua
Introduzione
Anno dopo anno la confettura di fichi è l’ultima delle conserve con cui si chiude la stagione estiva e la mia dispensa appare colma di confetture e marmellate di ogni frutto e di ogni colore.
Il rosso delle ciliegie,
dei fichi d’india
e delle fragole,
il biondo delle nespole
e del mandarino,
il giallo dei limoni.
Che siano fichi verdi o fichi neri da luglio a settembre la Sicilia è un giardino con alberi carichi di frutti dolci e succosi con i quali preparare una delle conserve più buone e, sicuramente, la mia preferita.
La confettura (non marmellata) di fichi è l’ideale per accompagnare un piatto di formaggi, per farcire torte e biscotti o semplicemente da spalmare sulle fette biscottate per una colazione piena di gusto.
Confettura di fichi: come farla in sicurezza
Come per tutti i prodotti che decidiamo di consumare in un periodo di tempo successivo alla loro preparazione è necessario stare attenti a due aspetti; modalità di preparazione e conservazione. Cliccate su link Linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico dove troverete utili consigli per una preparazione priva di rischi.
Fasi
1 Fatto | La prima operazione da compiere per la preparazione della confettura di fichi è riservata alla sanificazione dei contenitori. Erroneamente, nel linguaggio comune, si usa il termine "sterilizzazione", un trattamento che si effettua con apparecchiature professionali come le autoclavi che arrivano a temperature superiori ai 100°. |
2 Fatto | Prendete i fichi ben maturi, lavateli, eliminate la buccia, tagliateli in pezzi grossolani e metteteli in una pentola. |
3 Fatto | Aggiungete il bicchiere d'acqua e la scorza grattugiata del limone e mescolate. |
4 Fatto | Accendete il fuoco e cuocete per 10 minuti; riducete i fichi in poltiglia schiacciandoli con una forchetta e mescolando allo stesso tempo. |
5 Fatto | A questo punto passate la polpa con un passapomodoro per raffinare la confettura, pesatela, aggiungete 400 gr di zucchero per ogni chilogrammo e mescolate. |
6 Fatto | Rimettete sul fuoco, fate addensare leggermente mescolando senza interruzione ed eliminando con una schiumarola la formazione di eventuale schiuma. Non appena inizia la fase di addensamento è consigliabile abbassare la fiamma per evitare che lo zucchero possa caramellizzare e conferire alla confettura un colore bruno. |
7 Fatto | Spremete e filtrate il succo del limone e versatelo nella composta facendo cuocere per altri 5 minuti. La confettura sarà pronta quando, mettendone un cucchiaino su un piattino inclinato, scivolerà lentamente. |
8 Fatto | Spegnete il fuoco e, ancora bollente, versatela nei vasetti sanificati e asciutti e tappateli ermeticamente avendo cura di pulire il collo del barattolo con della carta assorbente. Ricordatevi di non riempire fino all'orlo il barattolo ma di lasciare almeno 1 cm (il c.d. spazio di testa), necessario perché si generi il sottovuoto all'interno del contenitore. |
9 Fatto | Non appena tappati rigirate i vasetti sottosopra perché si crei il sottovuoto. Lasciateli in questa posizione per almeno 12 ore quindi capovolgeteli. Il sottovuoto sarà avvenuto correttamente se la capsula apparirà concava (cioè con la superficie incurvata e rivolta verso la parte interna del contenitore) e premendola non sentirete il classico click-clack. |
10 Fatto | Conservate la confettura in un posto fresco al riparo da fonti di luce e calore. Una volta aperta consumatela nell'arco di 1 settimana avendo cura di conservarla in frigo. |