Ingredienti
- 1.2 kg di limoni bio
- 550 gr zucchero
Introduzione
Ma secondo voi potrebbe mai mancare la ricetta della Marmellata di limoni in un blog di cucina siciliana? Ovviamente no visto che per me rappresenta un appuntamento fisso di ogni anno. Giusto il tempo che i miei due alberelli in campagna, piccoli ma generosi come mai, portino al giusto grado di maturazione dei bei limoni assolutamente biologici.
La marmellata di limoni è tra le mie preferite. Sarà per via di quel retrogusto leggermente pungente o di quelle note agrumate in grado di regalare un’esperienza di gusto unica. Vi consiglio di assaggiarla assieme ad una fetta di pane caldo appena tostato e una tazza di caffè fumante.
Come fare la marmellata di limoni
Per prima cosa procuratevi dei limoni bio dalla scorza sottile e lavateli accuratamente strofinandoli con una spazzolina. Per eliminare la parte acidula i limoni vanno messi a bagno in acqua per almeno 48 ore, cambiando l’acqua dopo 24. A questo punto inizia il momento della cottura che passa attraverso varie fasi. Si fanno cuocere una prima volta e non appena arriva a bollore spegnete dopo 2 minuti.
Mettete da parte circa 350 ml d’acqua di cottura che servirà per la seconda cottura durante la quale viene aggiunto lo zucchero. Si riporta a bollore e si ripete questa operazione tante volte quante sono necessarie per avere una marmellata morbida e le bucce perfettamente cotte. Poco prima di spegnere definitivamente il fuoco riducete i pezzi più grossi con l’ausilio di un frullatore a immersione.
Differenza tra marmellata e confettura
Sono in molti coloro che fanno confusione tra marmellata e confettura. La distinzione è stata anche sancita da una norma delle Comunità Europea con la quale si è stabilito che si definisce marmellata il prodotto a base di zucchero e agrumi (limone, mandarino, arancia, pompelmo, bergamotto e cedro) la cui percentuale deve essere almeno pari o superiore al 20%. Degli agrum è possibile usare la polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorza.
Si parla di confettura, con riferimento a tutti gli altri tipi di frutta, come del prodotto derivante dall’utilizzo di zucchero e frutta (in questo caso solo la polpa) e in percentuale non inferiore al 35%. La confettura può definirsi “extra” quando la quantità di frutta superi il 45% del totale.
Nel blog trovate altre ricette di marmellate e confetture come la profumata
e le confetture di:
Fasi
1 Fatto | Procuratevi dei limoni dalla scorza non troppo spessa dal vostro fruttivendolo di fiducia e che siano assolutamente biologici. Questo perché la buccia del limone viene utilizzata per la realizzazione della marmellata. |
2 Fatto | Lavateli bene sotto l'acqua corrente, spazzolateli per eliminare tutte le impurità e asciugateli. |
3 Fatto | Con un coltello ben affilato eliminate le due estremità, quindi affettate molto finemente i limoni, buccia compresa. |
4 Fatto | Togliete i semi interni e disponete le fette di limone in una ciotola molto capiente; copriteli con acqua fredda e lasciateli a bagno per 24 ore coprendo con pellicola trasparente. Trascorso questo tempo cambiate l'acqua e lasciate a bagno per altre 24 ore. Questo servirà per eliminare la parte più acidula dei limoni. |
5 Fatto | Trascorse le 48 ore scolate le fettine di limone e mettetele in pentola, copritele di acqua fredda e portatele a bollore. Fate bollire per 2 minuti quindi scolatele conservando circa 3,5 dl di acqua di cottura. |
6 Fatto | Rimettete le fette di limone in pentola insieme all'acqua messa da parte e allo zucchero e mescolate. |
7 Fatto | Portate nuovamente a bollore e spegnete. Ripetete questa operazione tante volte fino a quando la marmellata risulterà morbida e le bucce cotte. Poco prima dell'ultima cottura riducete i pezzi di limone con l'ausilio del minipimer. Non esagerate perché potrebbe risultare troppo densa. |
8 Fatto | Per la giusta densità avvaletevi della prova del piattino e cioè mettendo un po' di marmellata nel piattino questa dovrà scivolare molto lentamente; solo allora sarà pronta. Appena pronta passate ad imbarattolare la marmellata. |
9 Fatto | Procuratevi dei barattoli che avrete già sanificato insieme ai coperchi facendoli bollire in acqua. Appena fatto metteteli capovolti su un canovaccio. Considerate che con 1 kg netto di limoni (private delle estremità) si riempiono all'incirca 2 barattoli da mezzo chilo. |
10 Fatto | Riempite i barattoli con la marmellata. Il barattolo non va mai riempito fino all'orlo ma si deve lasciare uno spazio (spazio di testa). Chiudete il barattolo con il suo coperchio e passate alla pastorizzazione facendo il bagnomaria. Metteteli in una pentola, copriteli d'acqua e quando questa bollirà lasciateli a bollire per 20 minuti. Non li togliete dall'acqua calda ma fateli raffreddare in pentola. Controllate che si sia formato il sottovuoto con la superficie del coperchio che deve apparire leggermente concava e premendo con il dito non si deve sentire il click-clack. Cliccate sul link dove potete leggere le Linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità. |
2 commenti Nascondi commenti
Ho seguito questa ricetta quasi completamente, ma invece di un ammollo di 48 ore, per ragioni mie organizzative, ho dovuto lasciarli in ammollo solo 36 ore. Non ho aggiunto l’acqua e ho usato un kg di zucchero per ogni kg di polpa di limoni. Inoltre, poiché i miei limoni erano bio, ma non siciliani, li ho sbucciati col pelapatate per poter poi togliere tutto il bianco. Per moderare l’acidità ho aggiunto in cottura un cicchiaino scarso di bicarbonato. Dopo aver frullato la marmellata mezza cotta, ho aggiunto la buccia di alcuni limoni e di un’arancia tagliate a listelle fini. Quando ho messo nei barattoli è risultata una marmellata bionda e gelatinosa, veramente squisita. Grazie
Grazie Rosa, una delle mie preferite.