Ingredienti
- 400 gr di penne rigate
- 2 melanzaneMelanzane medie
- 1 kg di pomodori maturi
- 1 spicchio di aglio
- ricotta salata
- basilico
- olio EVO
- sale
- sale grosso
- pepe
Introduzione
La pasta alla Norma, e scusatemi sin da subito se potrò apparire un po’ retorica, è realmente uno dei capolavori assoluti della cucina tipica siciliana. In essa sono racchiusi tutti i profumi e i sapori e i colori della Sicilia: dalle saporite melanzane fritte, all’inebriante basilico fino al succulento pomodoro. Poiché mi piace seguire attentamente la stagionalità dei prodotti, la pasta alla Norma è piatto esclusivamente estivo, perché in estate troviamo melanzane, pomodori e basilico freschi e non di serra. E dato che siamo in piena estate è buona norma preparare la pasta alla Norma (chiedo perdono).
Come per tutte le ricette, la cui gloria varca i confini regionali per assurgere a notorietà mondiale, le varianti esistenti di questo piatto sono innumerevoli. Le due più significative sono la ricetta catanese e quella messinese. La prima prevede l’uso della ricotta salata e il taglio delle melanzane a fette; quella messinese utilizza ricotta infornata e melanzane tagliate a cubetti, ovviamente sempre fritte.
Origine della ricetta della Pasta alla Norma
La tradizione attribuisce i natali della ricetta alla città di Catania. La denominazione si deve ad uno dei suoi più illustri concittadini, Nino Martoglio, famoso commediografo, scrittore e poeta catanese. Sembra che in occasione della prima mondiale dell’opera più famosa di Vincenzo Bellini, la Norma, avesse esclamato “ma chista è una Norma” (chista=questa), a volere sottolineare in tal modo la sublime sinfonia di sapori del piatto.
Consigli:
La melanzana da utilizzare per la preparazione della pasta alla Norma è la violetta di Palermo, una melanzana di colore viola intenso e dalla forma oblunga. Evitate, se potete, la tunisina, di colore più chiaro e di forma sferica. Le tunisine hanno una polpa meno compatta che in frittura tende a sfaldarsi, mentre quelle oblunghe hanno polpa più soda. Infine, secondo il mio modesto parere, un ruolo importante riveste anche il tipo di pasta da utilizzare; scegliete una pasta corta tipo rigatoni o penne e non spaghetti.
Fasi
1 Fatto | Togliete il picciolo alla melanzana e tagliatela a tocchetti. |
2 Fatto | Metteteli in un colapasta con del sale grosso per eliminare l’acqua di vegetazione e pressateli con un peso per favorire l'eliminazione dell'acqua di vegetazione. Dopo circa un’ora sciacquateli e asciugateli accuratamente. |
3 Fatto | Lavate i pomodori, fateli sbollentare in acqua per un minuto quindi spellateli, eliminate i semi e sminuzzateli. |
4 Fatto | In una padella fate imbiondire l’aglio con un filo d’olio e versate i pomodori tagliuzzati, aggiungete il basilico, aggiustate di sale e pepe e fate restringere il sugo. |
5 Fatto | Friggete i tocchetti di melanzane in olio abbondante e, una volta tolto quello in eccesso con della carta assorbente, versateli nella salsa dove cuoceranno per pochi minuti a fiamma moderata. |
6 Fatto | Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela quando ancora è al dente e giratela nella salsa. Fate amalgamare per bene quindi impiattate. |
7 Fatto | Completate con una spolverata di ricotta salata, guarnite con una fogliolina di basilico e servite calda. |