Ingredienti
- 500 gr di rigatoni
- 2 melanzane
- 300 gr di iudisco di vitello
- 300 gr di castrato di agnello
- 100 gr di pecorino grattugiato
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 1 lt di salsa di pomodoro
- 250 gr di concentrato di pomodoro
- 2 spicchi di aglio
- 1 cucchiaio di zucchero
- basilico
- olio per friggere
- olio EVO
- sale
- pepe
Introduzione
La Pasta a taianu è un sontuoso e ricchissimo piatto che potrete gustare se vi trovaste a passare dalle parti di Cefalù, famosissima città turistica della Sicilia occidentale.
Come capita in tutti i paesi dell’isola anche in questa bellissima cittadina, meta di milioni di turisti che ne ammirano i monumenti, le stradine medievali e il mare cristallino, è facile restare estasiati dalle numerose prelibatezze che la cucina locale sa offrire. Non a caso negli ultimi anni Cefalù è stata teatro di un apprezzato Street Food Festival che richiama moltissimi visitatori.
Una ricetta su tutte, però, per lunga tradizione e bontà è riuscita a conquistare notorietà tanto da meritarsi una sagra – la Sagra ra Pasta a Taianu – che si tiene il 6 agosto, giorno dedicato alla celebrazione del Santissimo Salvatore.
La ricetta è lunga ed elaborata sia per ingredienti che preparazione. La tradizione vuole che la pasta a taianu venga cucinata all’interno di un tegame di terracotta assieme al suo coperchio, un materiale unico per capacità di cottura e diffusione del calore.
Pasta a taianu: la ricetta
E’ una ricetta difficile che richiede pazienza e attenzione. A cominciare dai numerosi ingredienti per finire alla lunga preparazione che richiede numerosi passaggi.
La ricetta originale prevede che i vari ingredienti vengano posizionati all’interno del tegame in strati successivi, alternando salsa, pasta, carne, melanzane e pecorino. I tagli di carne utilizzati sono due, agnello e manzo anche se al giorno d’oggi le numerose varianti introdotte prediligono la sola carne di vitello o di maiale. In ogni caso questa, una volta stracotta nel sugo, deve essere sfilacciata in maniera grossolana così come le melanzane fritte.
In conclusione la bontà della pasta a taianu vale ogni singolo minuto speso per la sua preparazione, un vero trionfo per le nostre papille gustative.
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Fasi
1 Fatto | Togliete il picciolo alle melanzane, tagliatele a fette dello spessore di circa 1 cm, mettetele in uno scolapasta con una manciata di sale e lasciatele per almeno 1 ora per eliminare l'acqua amarognola. |
2 Fatto | Nel frattempo prendete una pentola in cui avete versato abbondante olio EVO e soffriggete l'aglio. Appena sarà imbiondito tagliate la carne in grossi pezzi e rosolatela da tutti i lati. Lasciate cuocere per 5-6 minuti fino a farle assumere una doratura uniforme. |
3 Fatto | Sfumate con il vino bianco, fate evaporare la parte alcolica quindi aggiungete il concentrato di pomodoro, la passata di pomodoro ed un bicchiere d'acqua. Condite con sale, pepe, qualche fogliolina di basilico ed un cucchiaio di zucchero. |
4 Fatto | Fate cuocere a fuoco lento per almeno 2 ore fino a quando la carne risulterà stracotta. Se il sugo dovesse restringersi troppo allungatelo con 1/2 bicchiere d'acqua. |
5 Fatto | A questo punto le melanzane saranno pronte per essere fritte. Lavatele bene sotto l'acqua corrente per rimuovere il sale residuo e tamponatele con un panno. |
6 Fatto | Versate dell'olio per friggere in una padella e friggete le melanzane, disponetele su carta assorbente e mettetele da parte. |
7 Fatto | Quando la carne sarà perfettamente cotta tiratela via dal sugo e sfilacciatela in maniera grossolana a mano. |
8 Fatto | Mettete sul fuoco una pentola di acqua salata. Appena bolle versate la pasta e lessatela lasciandola molto al dente; in genere 5 minuti sono più che sufficienti. Scolatela e mettete da parte. |
9 Fatto | Come da tradizione la cottura finale va completata all'interno di un tegame di terracotta, quindi passiamo alla composizione del piatto che procede per strati. |
10 Fatto | Coprite con il coperchio ed infornate a 200° per 15 minuti. La pasta a taianu è pronta per essere servita. |
