Pane e pomodoro: la felicità è di casa

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Il Pane e pomodoro è una di quelle ricette che abbiamo tatuate nel nostro DNA e che, come una macchina del tempo, ci trasporta nella cucina di nonna con tutto il calore e l’amore di una cucina casalinga.

Ma ve li ricordate quei pomeriggi d’estate, quando bambini finivamo di giocare e ci fiondavamo a casa alla ricerca della merenda? Per me è come se fosse ieri e rivivo sulla pelle e nell’anima quei momenti di spensieratezza e gioia che ci accompagnavano durante l’infanzia. Una delle merende più amate era il pane e pomodoro, un piatto semplice ma delizioso che ci riempiva di felicità.

Mentre tornavamo a casa, i nostri stomaci brontolavano dall’eccitazione, sapendo che presto avremmo gustato una delle tante delizie che mia stava preparando per noi. D’estate era quasi sempre pane e pomodoro fresco, d’inverno pane fritto con lo zucchero o sfince dei poveri.

Era una tradizione che ci riuniva attorno al tavolo della cucina, dove non solo saziavamo la fame, ma creavamo catene d’amore.

La ricetta del pane e pomodoro era facile da preparare. Tagliavamo fette spesse di pane oramai duro e raffermo (se era fresco lo si tostava leggermente in padella) e nel frattempo prendevamo dei pomodori maturi, l’aglio e il basilico (a volte l’origano). L’aria profumata di erbe aromatiche e pomodoro riempiva la cucina.

Ricordo ancora il suo sorriso mentre tagliava generose fette di pane e le sfregava con quei frutti rossi e succosi, poi aggiungeva una spruzzata di olio di quello buono e una generosa manciata di basilico fresco.

Finalmente, quando le fette di pane e pomodoro venivano servite, era una festa per i nostri sensi. La morbidezza del pane impregnato di succo si sposava perfettamente con la dolcezza del pomodoro. Il suo sapore fresco e la combinazione di spezie facevano esplodere mille sapori in bocca ed era come se tutti gli ingredienti danzassero insieme in un gustoso abbraccio estivo. Il pane diventava un veicolo per trasportare quel sapore straordinario direttamente nelle nostre papille gustative.

Anche oggi, nonostante sia passato tanto tempo, ogni volta che assaggio il pane e pomodoro, quel ricordo si rianima. La semplicità di quei pomeriggi estivi e il gusto autentico di quella merenda mi riportano a un’infanzia felice e spensierata.

E così, continuerò a prepararlo nella speranza di trasmettere ai miei cari la stessa gioia e nostalgia che provo ogni volta che penso a quei meravigliosi momenti. Che il pane e pomodoro diventi un ponte tra le generazioni, un legame che ci ricordi l’importanza di gustare i piccoli piaceri della vita e di condividerli con coloro che amiamo.

😋 E di queste vi ricordate? Pane fritto con lo zucchero e Sfince dei poveri.