Ingredienti
- 8 calamaridi medie dimensioni
- qb farina di semola di grano duro
- qb olio di semi di arachidi
- 2 limoni
- qb sale
Introduzione
Oggi voglio condividere con voi la ricetta dei calamari fritti, un piatto che almeno una volta all’anno non può mancare sulla vostra tavola.
Nonostante la semplicità della ricetta vi consiglio di stare ben attenti e non lasciarsi trarre in inganno: a volte sono le cose a prima vista più elementari quelle che nascondono le maggiori insidie.
Calamari fritti, come fare un fritto croccante e asciutto?
Sono diverse le variabili da considerare, dalla scelta della taglia del mollusco, al tipo di farina da usare per la panatura, dalla temperatura dell’olio ai tempi di cottura.
Prima di tutto, è importante scegliere calamari freschi e di taglia media (evitate quelli congelati)
Anche la farina riveste una parte importante. La farina di semola di grano duro aggiunge un pizzico di croccantezza in più
La temperatura dell’olio deve essere di 175-180°. Ideale sarebbe avere un termometro da cucina (ma non indispensabile)
I calamari prediligono cotture brevi e violente. Per molluschi di dimensioni medie non dovreste superare i 3 minuti
Una volta puliti e tagliati prendete un sacchetto di farina di semola di grano duro e passateci i calamari, agitando il sacchetto per far aderire bene la farina.
Scaldate l’olio di semi di arachide in una padella o un pentolino di dimensioni adeguate e, quando è caldo, friggete i calamari pochi alla volta, fino a doratura. Scolateli con una schiumarola e posateli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Servite i calamari fritti ben caldi, accompagnati da qualche goccia di limone e un pizzico di sale.
Spero che vi piacerà il sapore intenso e croccante dei calamari fritti e non vedo l’ora di leggere i vostri commenti qui sotto. Buon appetito!
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Fasi
1 Fatto | Consigli per Calamari fritti croccanti e asciuttiLa prima cosa da fare è procurarsi dei calamari freschi e di medie dimensioni (lasciate perdere quelli congelati). Fatto questo passate alla fase della pulitura. Date una prima sciacquata in acqua corrente, quindi afferrate i tentacoli e staccateli delicatamente dal corpo insieme alle interiora. |
2 Fatto | Quindi tagliate la sacca a rondelle larghe 1,5-2 cm e riducete anche i tentacoli. Prendete dei fogli di carta assorbente e asciugate accuratamente i calamari, sia esternamente che all'interno. |
3 Fatto | Passiamo ora alla panatura. Mettete la farina di semola di grano duro in un sacchetto di plastica e versate i calamari. Sigillate il sacchetto e scuotetelo cosicché la farina possa ricoprire completamente i molluschi. Prendete i calamari scuotendoli delicatamente per eliminare la farina in eccesso. |
4 Fatto | Mettete sul fuoco una padella (non troppo grande) o un pentolino di dimensioni adeguate con olio di arachide profondo e portate alla temperatura di 175°. Se non avete un termometro a disposizione basta immergere la punta di un tentacolo per controllare che si formino delle piccole bollicine. |
5 Fatto | Cospargete con un pizzico di sale e servite ben caldi guarnendo il piatto con spicchi di limone. |