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Muffuletta: ricetta della Festa dei Morti

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Ingredienti

Numero Porzioni:
per circa 16 muffulette palermitane:
500 gr di farina di semola di grano duro
500 gr di farina manitoba
500 gr di acqua la quantità potrebbe variare in relazione all'assorbimento della farina
40 gr di miele
22 gr di lievito di birra
20 gr di sale
50 gr di olio EVO
qb semi di sesamo
per la farcitura di 1 muffuletta:
3-4 filetti di sarde salate in alternativa usate le acciughe salate
una manciata di caciocavallo grattugiato caciocavallo semi-stagionato grattugiato a fili
un pizzico di origano secco
qb olio EVO
qb sale
qb pepe

Informazioni nutrizionali

8.9g
Proteine
6.1g
Grassi
40.8g
Carboidrati
2.9g
Zuccheri
0.4g
Fibre
255
Kcal

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Muffuletta: ricetta della Festa dei Morti

Allergeni:
  • Anidride solforosa e solfiti
  • Cereali contenenti glutine
  • Latte e derivati
  • Pesce e derivati
  • Semi di sesamo

Segui la tradizione? Allora per il 2 Novembre non puoi farti mancare una calda e fragrante muffuletta con olio nuovo sarde caciocavallo e origano

  • (incl. lievitazione) 330 min.
  • 25/30 min.
  • Porzioni 16
  • Media

Ingredienti

  • per circa 16 muffulette palermitane:

  • per la farcitura di 1 muffuletta:

Introduzione

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La muffuletta anche conosciuta come muffoletta è un panino morbido ma non brioscioso, rotondo, leggermente appiattito, ricoperto di semi di sesamo e che si consuma principalmente il 2 Novembre.

La tradizione siciliana, e palermitana in particolare, vuole che il giorno dedicato alla commemorazione dei defunti si sia soliti mangiare questa pagnottina. Il pane caldo e fragrante appena sfornato dai panifici viene condito secondo la versione “schietta” oppure “maritata“. Nella versione schietta la muffuletta viene tagliata a metà, irrorata con abbondante olio nuovo, sarde salate (in alternativa anche le acciughe sott’olio), caciocavallo grattugiato a fili, origano, sale e pepe. L’altra variante, la maritata, prevede l’aggiunta di fettine di ricotta fresca.

La muffuletta nella mia città è sempre stata “u muffulettu“, maschile e con tre “u”. D’altronde sono innumerevoli le declinazioni con cui, da zona a zona, si definisce questo panino.

La muffuletta non è solo sarde salate e caciocavallo. E’ anche il tipico cibo di strada che si mangia con la milza (u pani ca meusa) o con le panelle. Ricordo chiaramente quando da bambina andavo nella panelleria di Donna Sasà a comprare “u muffulettu chi panelli“, il mitico pane e panelle da mangiare la mattina per colazione al posto di latte e biscotti.

Leggi anche le altre ricette dello street food siciliano.

Fasi

1
Fatto

Ecco il procedimento per le muffulette palermitane con gli ingredienti sufficienti per riuscire a fare circa 16 panini di 100 gr. Le operazioni descritte prevedono l'uso della planetaria ma, a parte un po' di fatica, otterrete gli stessi risultati anche impastando a mano.

Iniziate versando nella ciotola dell'impastatrice l'acqua assieme al miele e al lievito e mescolate per far sciogliere gli ingredienti.

2
Fatto

Dopo aver setacciato le farine su un piano di lavoro o una ciotola miscelatele bene e versatele nella planetaria con l'acqua. Azionate la macchina con il gancio e iniziate a impastare. Nota bene: ogni farina presenta una capacità di assorbimento dei liquidi differente. Se l'impasto dovesse sembrarvi eccessivamente duro aggiungetene un altro po'. Il risultato dovrà essere quello di ottenere una massa compatta e relativamente morbida.

3
Fatto

Appena si sarà formata la maglia glutinica aggiungete l'olio poco alla volta, per gradi successivi solo dopo che il precedente è stato assorbito. A questo punto incorporate il sale e lavorate ancora un paio di minuti, fino a quando sarà completamente sciolto.

4
Fatto

Rovesciate la massa sul piano di lavoro, fate delle pieghe per 2-3 volte, formate un panetto e riponetelo in una ciotola unta con un filo d'olio. Coprite con la pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio del volume. Io l'ho coperto con un plaid e nel mio caso, date le condizioni di temperatura, sono state sufficienti poco più di 2 ore.

5
Fatto

Trasferite l'impasto sulla spianatoia e con l'aiuto di un tarocco ricavate delle pezzature di 100 gr circa (per muffulette più grandi spingetevi fino a 150 gr.). Lavorate l'impasto dandogli la forma di una pallina cercando di chiuderlo bene da tutti i lati. Procedete fino ad esaurimento della pasta.

6
Fatto

Con un pennello bagnato nell'acqua inumidite le muffulette in superfice e ricopritele con una manciata di semi di sesamo pressandoli delicatamente con la mano. Rivestite una teglia con carta forno e adagiatevi i panini, distanziati l'uno dall'altro, per la seconda lievitazione di un'ora, un'ora e mezza. Ricoprite con un panno pulito.

7
Fatto

Impostate il forno a 200° e portatelo a temperatura. Infornate ad altezza media per il tempo necessario a farle dorare. Nel mio caso sono stati necessari 25/30 minuti ma, come ripeto sempre, questo dipende dalle caratteristiche del forno di casa vostra.
Appena si saranno raffreddate le muffulette sono pronte per essere farcite.

8
Fatto

Tagliate la muffoletta a metà e irrorate con olio da entrambe le parti (secondo la tradizione olio nuovo), 3-4 sarde salate o acciughe sott'olio, una manciata di caciocavallo semi-stagionato grattugiato a fili, una spolverata di origano e un pizzico di sale e pepe. Questa è la versione cosiddetta "schietta"; esiste anche la versione detta "maritata" che vuole l'aggiunta di fette di ricotta fresca.

Rosaria

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