Ingredienti
- 400 gr di spaghetti
- 1 cavolfiore
- 2 scalogni
- 30 gr di pinoli
- 30 gr di uva passa
- 6 filetti di acciughe sott'olio
- 1 bustina di zafferano
- 50 gr di caciocavallo grattugiato
- 60 gr di pangrattato
- olio EVO
- sale
- pepe
Introduzione
Il timballo di pasta e cavolfiore è la ricetta che ho pensato di preparare per la prossima Domenica. Non soltanto perché è una pasta particolarmente buona che mi piace tantissimo ma soprattutto per una questione di praticità, visto che dovrò preparare la pasta il sabato sera. Infatti questa Domenica andrò in giro per mercatini di antiquariato dove cercare “props” per le mie foto. Lo so, molti si staranno chiedendo cosa diavolo saranno mai questi props, e magari non lo sapete, ma ne avete anche voi a decine chiusi in vetrina, nella vostra cantina oppure in solaio, o anche buttati alla rinfusa nel ripostiglio. Va bene, dai, sveliamo il mistero: si dicono props tutti quegli oggetti di scena con i quali arricchire un set fotografico. Delle posate antiche con l’impugnatura lavorata, un tagliere di legno vecchio e rovinato, un piatto di rame, di ferro o di porcellana, oppure un macina caffè antico, un mortaio, un bicchiere, delle tovagliette, uno sfondo di assi di legno su cui costruire la scena, libri e giornali vecchi, barattoli, scatole di latta, tazzine di caffè o di tè, mattarelli etc.
Il timballo di pasto e cavolfiore: riposato è meglio
Ma ora ritorniamo alla nostra ricetta. I timballi mi piacciono tutti indistintamente, siano essi di pasta o di verdure, ancor di più quando li preparo con un giorno di anticipo. Sono una di quelle portate che gustate il giorno dopo sono spesso molto più saporite e appetitose. Volete mettere la pasta ‘ncasciata con broccolo mangiata l’indomani, quando è bella riposata ed ha assorbito tutti i profumi? Assolutamente fantastica.
Anche la ricetta del timballo di pasta e cavolfiore non fa eccezione. Lo considero come l’equivalente del tuo migliore amico/a. Su di lui/lei puoi sempre contare e sai che non ti tradirà mai. Con lui il successo è assicurato e i commensali pienamente soddisfatti. Tuttavia, poiché il cavolfiore ha un sapore prevalentemente dolciastro, vi suggerisco di aggiungere qualche ingrediente dal gusto deciso e definito come le acciughe salate o un caciocavallo stagionato. L’indomani sarà sufficiente scaldarlo appena appena in forno per far rinvenire tutti i profumi.
Il consiglio che voglio darvi in chiusura di questo post, per gustare al meglio il timballo di pasta e cavolfiore, è quello di lasciare la cottura un po’ indietro, per due motivi: 1) perché quando lo tirate fuori dal forno il calore della teglia continua a cuocere ancora la pasta; 2) l’indomani, quando dovrete riscaldarla, potrete eventualmente definire la cottura alla perfezione.
Fasi
1 Fatto | Pulite il cavolfiore riducendolo in cimette, lavatelo e sbollentatelo in acqua salata. Appena cotto, scolatelo e mettetelo da parte avendo cura di mantenere l'acqua di cottura dove cuocerete la pasta. |
2 Fatto | In una padella soffriggete lo scalogno tagliato a fettine con un filo d'olio EVO, aggiungete le alici sminuzzate, i pinoli, l'uva passa e le cimette di broccolo che schiaccerete con l'aiuto di una forchetta riducendole in poltiglia. |
3 Fatto | Sciogliete lo zafferano in un bicchiere di acqua di cottura del broccolo e versatela nel condimento, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per 5 minuti. Fate attenzione a mantenere il condimento piuttosto morbido perché la cottura in forno tende ad asciugare eccessivamente la pasta. |
4 Fatto | Prendete una teglia, ungetela con olio e spolverizzatela di pangrattato sia sulla base che sui bordi. |
5 Fatto | Lessate gli spaghetti nell'acqua dei broccoli, salate e scolateli molto al dente. Fateli saltare nella padella assieme al condimento e amalgamate con il caciocavallo grattugiato. |
6 Fatto | Riversate tutto in teglia, livellate la pasta e spolverizzate la superficie con pangrattato. Mettete in forno a 200° per 20 minuti e servite ben calda. |