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Le Sarde a beccafico sono un must della cucina siciliana, arrotolate, con pangrattato e con la pinna all'insù.

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Ingredienti

Numero Porzioni:
1 kg di sarde
100 gr di pangrattato
70 gr di caciocavallo grattugiato
50 gr di uva passa
30 gr di pinoli
3 filetti di acciughe salate
1 ciuffetto di prezzemolo
1 limone
foglie di alloro alloro
1 cucchiaino di zucchero
olio EVO
sale
pepe

Informazioni nutrizionali

18.1g
Proteine
15.5g
Grassi
12.5g
Carboidrati
5.9g
Zuccheri
0.3g
Fibra
257
Kcal

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Sarde a beccafico

Allergeni:
  • Anidride solforosa e solfiti
  • Cereali contenenti glutine
  • Latte e derivati
  • Pesce e derivati

Una delle ricette di cucina siciliana più famose nel mondo dove si ritrovano tutti i sapori e i profumi dell'isola

  • 60 min.
  • 15 min.
  • 75 min.
  • Porzioni 4
  • Media

Ingredienti

Introduzione

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La ricetta delle Sarde a beccafico rappresenta un must della cucina siciliana, certamente una delle più conosciute a livello mondiale, che ha la capacità di richiamare alla mente l’immagine della Sicilia, della sua cucina e delle sue tradizioni. Le sarde a beccafico sono diffusissime in qualunque friggitoria, trattoria o ristorante palermitano. Ma non è difficile trovarle in ogni provincia dell’isola ognuna con la propria variante.

sarde a beccafico

Nel catanese ad esempio viene aggiunto il caciocavallo. Anche le modalità di cottura possono variare perché, anziché in forno,  c’è chi le frigge oppure chi, trasgredendo dalla forma originaria che le vuole arrotolate, le apre a libro. In questo caso le sovrappone a due a due farcendole con mollica di pangrattato aromatizzato. Come vedete una moltitudine di varianti e interpretazioni che null’altro vogliono significare se non l’estrema bontà di questo piatto. Io, che sono palermitana, le preparo come le ha sempre fatte mia madre cioè: arrotolate, al forno, farcite con pangrattato, pinoli e uvetta e con la pinna all’insù.

sarde beccafico

La tradizione racconta che questa della pinna in bella mostra volesse imitare la coda di un uccelletto, il beccafico per l’appunto, che i signori del tempo erano soliti mangiare quale bottino di caccia. Una operazione apparentemente banale come la tostatura del pangrattato richiede, invece, un po’ di attenzione. Se lo si tosta troppo risulterà eccessivamente asciutto, se troppo poco si trasformerà in una poltiglia oleosa. Che dire, se non avete mai preparato le Sarde a beccafico è ora che le facciate; sono certa che sapranno conquistarsi un posto nel vostro cuore. Clicca QUI per scoprire tante altre ricette di cucina siciliana a base di pesce

Fasi

1
Fatto

Pulite le sarde, diliscatele, apritele a libro e salate.

2
Fatto

Rosolate il pangrattato con un filo d'olio e, quando avrà acquistato colore, mettetene 2 cucchiai da parte in una terrina.

3
Fatto

In una padella scaldate un filo d'olio, scioglietevi le alici a fiamma bassa e incorporatelo al pangrattato.

4
Fatto

Aggiungete il caciocavallo grattugiato, il prezzemolo tritato, i pinoli e l’uva passa, il succo di un limone, una spolverata di pepe, un filo d'olio EVO e amalgamate fino ad ottenere un composto omogeneo.

5
Fatto

Stendere il filetto di sarda su un tagliere e mettete un pò del composto su ognuna di esse; arrotolate e posizionatele in una teglia unta alternando con fettine di limone e foglioline di alloro.

6
Fatto

Sciogliete lo zucchero nel succo dell'altro limone, incorporatelo nel pangrattato messo da parte e cospargetelo sulle sarde.

7
Fatto

Versate un ultimo filo d’olio e mettete in forno a 180° per 15 minuti.

Rosaria

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