Ingredienti
- 350 gr di fave secche
- 300 gr di spaghettiPer tradizione a casa mia si sono sempre usati gli spaghetti spezzati a mano.
- 2 cipollotti
- 1 mazzetto di finocchietti selvatici
- qb farina
- olio EVO
- sale
- pepe
Introduzione
Il Macco di fave fritto è un’antica ricetta siciliana che è possibile considerare come l’evoluzione naturale e spontanea di un’altro grande piatto della cucina povera tradizionale: il macco di fave secche. In tempi ormai lontani, quando le disponibilità economiche scarseggiavano e le massaie erano maestre indiscusse nell’arte del riciclo, inventarono questa squisita ghiottoneria che consiste nel prendere il macco di fave avanzato, tagliarlo a quadrotti o a losanghe e friggerlo in olio d’oliva. Ora provate soltanto a immaginare quale livello di delizia possa raggiungere un piatto, già talmente buono come il macco di fave, dopo questa rielaborazione così spinta: assolutamente irresistibile.
Il modo migliore per apprezzarlo è quello di servirlo come sostanzioso antipasto oppure come un unico piatto, magari accompagnato da una insalata di lattuga o di finocchi e innaffiato da un vino bianco secco. Poiché va gustato a temperatura ambiente rappresenta anche una comoda soluzione in occasione di feste e buffet perché può essere preparato in anticipo e mangiato senza sporcarsi le dita grazie a dei pratici stuzzicadenti.
La ricetta del macco di fave fritto
La preparazione di questo piatto non richiede abilità particolari ma solo un po’ di pazienza. Si inizia la sera prima mettendo le fave secche in acqua perché si ammorbidiscano riducendo i tempi di cottura. Il giorno dopo sfilate il finocchietto, lavatelo e tagliuzzatelo grossolanamente. Fate un soffritto con la cipolla e appena imbiondita aggiungete le fave e il finocchietto: cuocete per almeno 90 minuti fino a quando le fave si saranno ridotte a purea.
Aggiungete la pasta (a casa mia solo spaghetti spezzati a mano) e appena cotta versatela in una teglia per farla raffreddare. La pasta deve avere uno spessore di circa 3 cm. Quando raffreddata tagliatela a quadrucci o a losanghe, infarinate e friggete in olio caldo. Servite sia calda che fredda. Perfetta da gustare come finger food per un buffet o una cena informale con dei comodi stuzzicadenti.
E se la ricetta ti è piaciuta guarda anche quella del Macco di fave fresche.
Fasi
1 Fatto | Versate le fave in una ciotola piena d'acqua e lasciatele tutta la notte ad ammorbidirsi per velocizzarne la cottura. |
2 Fatto | Lavate il finocchietto, sfilatelo eliminando i gambi più duri e tagliuzzatelo. |
3 Fatto | In un tegame mettete la cipolla tritata con dell'olio e soffriggete fino a farla imbiondire, quindi aggiungete le fave ed il finocchietto e cuocete per circa 90 minuti versando acqua calda fino a quando le fave risulteranno cotte e ridotte in purea. |
4 Fatto | Aggiungete gli spaghetti spezzati a mano, salate, pepate e portate a cottura. |
5 Fatto | Appena cotta versate la pasta in una teglia dai bordi alti e livellatela con una forchetta mantenendo un spessore di circa 3 cm. Fatela raffreddare fin quando la pasta si sarà rappresa. Tagliatela a quadrucci e fatela riposare per circa 30 minuti. |
6 Fatto | Mettete sul fuoco una padella con dell'olio e appena caldo friggete da tutti i lati i quadrucci di macco dopo averli passati nella farina. Servite sia caldi che freddi. |