Ingredienti
- 200 gr di fave secche
- 2 foglie di alloro
- olio EVO
- sale
- pepe
Introduzione
Il macco di fave secche è un piatto tipico della cucina siciliana appartenente alla tradizione dei piatti cosiddetti “poveri”.
Si tratta di una zuppa di fave secche che si prepara in tutta l’isola in numerose varianti: con il finocchietto selvatico, con i tenerumi, con o senza pasta. A proposito tradizione vuole che, se la cuocete con il macco, si usino soltanto taglierini spezzati.
Il termine macco deriva dal verbo latino maccare che significa schiacciare, riferendosi alle fave che vengono pestate fino ad ottenere una purea. In pratica bisogna cuocere le fave fino a che non si disfino così da ottenere una crema più o meno densa, in base ai propri gusti.
E come saggezza popolare insegna che anche dei piatti umili non si butta via niente, ricordate che se ne preparate in abbondanza potete sempre trasformarla in una nuova e sfiziosa portata: il macco di fave fritto.
Di questa ricetta esiste anche la versione con fave fresche che potete leggere cliccando su macco di fave fresche.
Nota: ricetta pubblicata ad Agosto 2016 e aggiornata a Luglio 2020
Fasi
1 Fatto | La sera prima mettete in acqua le fave secche per ammorbidirle. |
2 Fatto | Se non sono decorticate togliete la pellicina, sciacquatele e mettetele in un tegame con le foglie di alloro e copritele d'acqua. |
3 Fatto | Fatele cuocere per circa due ore fin quando si saranno sfarinate e ridotte in una morbida crema. Eventualmente schiacciatele con i rebbi di una forchetta. |
4 Fatto | Completate il piatto con una spolverata di pepe e un giro di olio extravergine a crudo. Servite con dei crostoni di pane e buon appetito. |