Ingredienti
- 400 gr di bucatini
- 2 spicchi di aglio
- 200 gr di concentrato di pomodoro
- 8 filetti di acciughe salate
- 1 cucchiaino di cannella
- 4 chiodi di garofanoChiodi di garofano ridotti in polvere
- pangrattatoPangrattato tostato
- qualche foglia di basilico
- olio EVO
- sale
- pepe
- (facoltativamente) un po' di mandorleTostate e tritate
Introduzione
La Pasta alla Paolina è uno di quei piatti della cucina siciliana la cui origine si perde nel corso dei secoli.
La ricetta nasce a Palermo ad opera di un frate appartenente all’Ordine dei Minimi fondato da San Francesco di Paola. La chiesa di San Francesco di Paola venne edificata nell’odierno capoluogo siciliano nello stesso sito in cui sorgeva la Chiesa di Santa Oliva, vergine e martire morta a Tunisi nel 463 e il cui corpo venne trafugato ad opera di alcuni concittadini per seppellirla a Palermo dove sarebbe poi sorta la chiesa a Lei dedicata.
Nel 1523 ai frati paolotti, con atto di Papa Clemente VII, venne assegnata la Chiesa di Santa Oliva che, rivelatasi troppo piccola per quei frati, rasero al suolo per iniziare la costruzione di un imponente tempio e del convento ad esso annesso. I lavori terminarono nel 1594.
Le origini della Pasta alla Paolina
Alle regole comuni a tutti gli ordini religiosi di “obbedienza, povertà e castità” Francesco ne aggiunse una quarta che imponeva l’osservanza di “vita quaresimale” perpetua. Il divieto di consumare carne, latte, uova e formaggi – tranne che per motivi di salute – sembra sia all’origine, così racconta la tradizione, della Pasta alla Paolina.
Un frate paolino addetto alla preparazione dei pasti, spinto dal desiderio di servire ai propri confratelli dei piatti in grado di soddisfare oltre che lo spirito religioso anche il gusto, ideò la ricetta della Pasta alla Paolina.
Non sappiamo se la regola del divieto di consumo di carne si estendesse al pesce o se, anche originariamente, fosse stata ammessa la presenza delle acciughe salate come prevede la ricetta che oggi conosciamo. Ma quel che sembra certo è che quel frate introdusse ingredienti e aromi come la cannella e i chiodi di garofano la cui presenza connota obbligatoriamente qualunque piatto ambisca a volersi definire “alla paolina”; come nel caso dell’altrettanto famosa variante come la Pasta alla Paolina con broccoli.
Nota: ricetta pubblicata a Maggio 2019 e aggiornata a Novembre 2020
Fasi
1 Fatto | Pulite l'aglio, tritatelo finemente e fatelo rosolare in padella con abbondante olio EVO. |
2 Fatto | Appena imbiondito aggiungete le acciughe salate precedentemente spinate e lavate e lasciatele disfare a fuoco basso. |
3 Fatto | Aggiungete il concentrato di pomodoro sciolto in una tazza d'acqua, il basilico, la cannella ed i chiodi di garofano. Salate e pepate e fate restringere la salsa per 10 minuti. |
4 Fatto | Tostate il pangrattato in un padellino assieme ad un filo d'olio fino a quando assumerà un colore ambrato. |
5 Fatto | Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata e scolatela un paio di minuti prima della cottura che terminerete mantecandola nella salsa. |
6 Fatto | Cospargete con pangrattato tostato e servite ben calda. Discrezionale l'aggiunta di qualche mandorla tritata e tostata per dare un po' di croccantezza. |