Ingredienti
- 400 gr di pasta corta
- 300 gr di pastigghia
- 1 cipolla
- 1 mazzetto di finocchietti selvatici
- 3 foglie di alloro
- 70 gr di pecorino grattugiato
- olio EVO
- sale
- pepe
Introduzione
Quanti sono quelli che conoscono la Pasta cà pastigghia? Scommetto molto pochi, perché se c’è un piatto realmente scomparso della gastronomia siciliana questo entra, senza difficoltà, nella top ten. E’ una ricetta molto antica appartenente alla cucina povera e diffusa in prevalenza tra la popolazione residente in montagna.
La minestra si prepara con le castagne secche e alcuni degli ingredienti tra i più utilizzati come le foglie di alloro e il finocchietto selvatico. La pasta cà pastigghia è ricetta di semplice realizzazione ma che richiede tuttavia una certa dedizione; si inizia il giorno prima, quando è necessario mettere in acqua le castagne secche perché si ammorbidiscano per cuocere più rapidamente.
Da provare almeno una volta per decidere se rientra tra i propri gusti. Personalmente non sono una grande estimatrice di questo piatto per via del suo sapore dolciastro che tendo a camuffare con una abbondante dose di pecorino grattugiato.
Fasi
1 Fatto | La sera prima di essere cotta mettete la pastigghia in una ciotola piena d'acqua perché possa ammorbidirsi. |
2 Fatto | Prima della cottura, con l'ausilio di un coltello a punta, pulite la pastigghia dalla pellicina che ancora persiste tra le pieghe della castagna, quindi sciacquatela in acqua corrente. |
3 Fatto | Sfilate il finocchietto selvatico eliminando le parti più coriacee, lavatelo e tagliuzzatelo minutamente. |
4 Fatto | In un tegame affettate finemente la cipolla e soffriggetela con un giro d'olio EVO. Appena appassita aggiungete il finocchietto, le foglie d'alloro e le castagne. Aggiungete due bicchieri d'acqua e fate cuocere a fuoco vivace per almeno 60 minuti. Se necessario integrate con un altro po' d'acqua. |
5 Fatto | Quando le castagne saranno ben cotte e ridotte a pezzetti, aggiungete tanta acqua quanta necessaria per cuocere la pasta. |
6 Fatto | Aggiustate di sale, ultimate la cottura e correggete col pepe nero. Impiattate e servite con una spolverata di pecorino grattugiato. |
4 commenti Nascondi commenti
Che buona che deve essere. Io, come faceva mia nonna, metto le castagne secche nella pasta con le lenticchie. Diventa buonissima.
Ciao cara e tanti auguri di buone feste.
Rosa
Cara Rosa, ti confesso che non è nella mia top ten. Auguri di buone feste anche a te. Un abbraccio.
Non ho capito cos è la ” pastigghia”
La pastigghia è la castagna essiccata che, per questo, diventa molto dura tanto da dovere essere messa in ammollo la sera prima per ammorbidirla e che dà alla minestra un sapore dolciastro. Ciao