Ingredienti
- 1 kg di fave frescheUtilizzate fave piccole
- 700 gr di piselli freschi
- 5 carciofi
- 3 scalogni
- 2 mazzetti di finocchietti selvatici
- 1/2 bicchiere di olio EVO
- 1 limone
- sale
- pepe
Introduzione
L’etimo della Frittedda sembra risalire ad un antico vocabolo del dialetto palermitano le cui origini sono piuttosto confuse. L’unica cosa certa è che sembra faccia riferimento ad un piatto nato esclusivamente dall’incontro dei tre ingredienti principali che lo compongono: fave, piselli e carciofi. Si tratta di un piatto esclusivamente vegetariano e che nulla ha a che fare con frittate e fritture come il nome potrebbe ingannevolmente lasciar supporre. Oltre ai tre ingredienti principali di solito aggiungo anche un po’ di finocchietto selvatico che da al piatto una piacevole nota di dolce acidità creando, tutt’insieme, un piatto di una dolcezza inimmaginabile.
La frittedda va preparata solo con ingredienti di stagione e freschissimi; il periodo migliore per farla è tra marzo e aprile quando le verdure sono ancora tenere e piccole. E’ una ricetta che richiede tempo e non è sicuramente da ascrivere nella categoria “Piatti veloci”, perché vanno sgusciate fave e piselli, puliti i carciofi e tanti altri passaggi che vedremo tra poco. Perciò se andate di corsa è il caso di rimandare a giorni migliori. Può essere considerata sia un contorno che un secondo piatto, specialmente se cucinata assieme alla pasta. La frittedda è ottima anche nella versione “agrodolce”. In questo caso, aggiungete alle verdure già cotte mezzo bicchiere d’aceto mescolato a 2 cucchiai di zucchero.
Fasi
1 Fatto | Pulite accuratamente i carciofi togliendo il fieno e le foglie spinose, tagliateli a spicchi e metteteli in una ciotola d’acqua con il succo del limone per non farli annerire. |
2 Fatto | Sgranate le fave lasciando la seconda buccia se sono di taglia piccola altrimenti togliete anche quella. |
3 Fatto | Sfilate i finocchietti selvatici, lavateli bene e fateli bollire in tegame per circa 30 minuti, scolateli e tagliuzzateli finemente. |
4 Fatto | Sgusciate i piselli lavandoli per bene. |
5 Fatto | Affettate lo scalogno rosolandolo con l’olio in un tegame dai bordi alti fino a farlo appassire ed imbiondire. |
6 Fatto | Aggiungete al soffritto i carciofi e il finocchietto. |
7 Fatto | Dopo circa 5 minuti aggiungere le favette, i piselli e mezzo bicchiere di acqua calda. |
8 Fatto | Lasciate cuocere per circa 40 minuti. |
9 Fatto | Aggiustate di sale e pepe e servite la pietanza sia calda che fredda. |