Ingredienti
- 4 melanzaneMelanzane oblunghe di media grandezza
- olio EVO
- sale
Introduzione
Con le Melanzane a quaglia ci tuffiamo nella più autentica tradizione della cucina povera palermitana. Il piatto nasce come creativa imitazione di piatti ben più blasonati che il ceto popolare non avrebbe potuto permettersi. Esempi ne sono le Sarde a beccafico o la Zucca in agrodolce (conosciuta anche come “Ficatu ri setti cannola“) dove, al posto dell’ingrediente originale (quasi sempre carne o pesce), si usavano ingredienti succedanei di quello autentico.
La peculiarità della ricetta odierna consiste nel praticare due file di tagli perpendicolari l’uno rispetto all’altro; in tal modo si otterranno dei peduncoli di melanzana come a voler imitare le piume dell’uccello. Le melanzane a quaglia sono un must della cucina popolare e che troviamo in ogni friggitoria del capoluogo siciliano, accanto a panelle, cazzilli, arancine etc.
Fasi
1 Fatto | Lavate accuratamente le melanzane e asciugatele. |
2 Fatto | Eliminate il picciolo e, senza sbucciare la melanzana, praticate dei tagli in senso verticale fermandovi ad un centimetro dal bordo superiore dove era il picciolo. Giratela e praticate gli stessi tagli, in senso perpendicolare ai primi, in modo da ottenere dei bastoncini che restino tutti attaccati alla parte superiore. |
3 Fatto | Cospargete le melanzane con sale e lasciatele spurgare per almeno mezz'ora perché eliminino l'acqua di vegetazione. |
4 Fatto | A questo punto sciacquatele con abbondante acqua corrente e asciugatele accuratamente. |
5 Fatto | Fate scaldare l'olio d'oliva in un pentolino e, quando questo sarà ben caldo, friggetele facendo sì che siano ricoperte almeno per metà della loro altezza. Cuocete per almeno tre minuti per lato e comunque fino a quando i bastoncini non saranno ben dorati. |
6 Fatto | Mettetele su carta assorbente, salate e servite sia calde che fredde. |