Ingredienti
- 16 fettine sottili di pesce spada
- 2 cucchiai di pecorino grattugiato
- 100 gr di caciocavallo ragusano
- 1 cipolla bianca
- 180 gr di pangrattato
- 1 cucchiaio di capperi
- 1 spicchio di aglio
- foglie di alloro
- 1 ciuffetto di prezzemolo
- olio EVO
- sale
- pepe
Introduzione
Tipici della città di Messina gli involtini di pesce spada alla messinese sono una di quelle prelibatezze che bisogna assolutamente assaggiare.
Noti anche con il termine di braciole o braciolette altro non sono che dei piccoli fagottini di pesce spada tagliato sottile – e qui potrebbe venirvi in aiuto il vostro pescivendolo – e farciti con alcuni dei più tipici ingredienti siciliani. Immancabile ovviamente il pangrattato aromatizzato con aglio, prezzemolo, capperi e pecorino grattugiato; il tutto amalgamato con dell’ottimo olio d’oliva extra vergine e condito con un pizzico di sale e pepe. Se volete potete anche aggiungere dei piccoli dadini di caciocavallo ragusano.
Un breve cenno va fatto al taglio di pesce spada più adatto. In dialetto la parte che meglio si presta ad essere lavorata è la cosiddetta “surra“, cioè la parte più grassa del pesce, quella che si trova attorno alla cavità addominale. Se potete e se disponibile meglio farsi dare questa dal pescivendolo.
Per la cottura gli involtini di pesce spada alla messinese possono essere cotti sia sulla piastra, facendo attenzione a impostare una fiamma medio bassa oppure al forno. Va da sé che la cottura ideale sarebbe quella di fare un bel fuoco con la legna o la carbonella; ma mi rendo conto che con queste temperature sarebbe un’azione che ci esporrebbe a un’azione suicida.
Tradizionalmente la cucina siciliana annovera moltissime ricette a base di involtini di pesce spada, eccone alcune: involtini di pesce spada all’arancia, involtini di pesce spada con carciofi e involtini di pesce spada in umido.
Fasi
1 Fatto | Per gli involtini di pesce spada alla messinese iniziate con il procurarvi 16 fettine di pesce spada freschissimo tagliato sottile (possibilmente la parte che in dialetto viene chiamata "surra" - leggi descrizione qui sopra) così da poterlo arrotolare senza il rischio di rompersi. |
2 Fatto | In una ciotola mescolate il pangrattato, il prezzemolo lavato e tritato, l'aglio anch'esso tritato, il pecorino grattugiato, i capperi strizzati e tritati e correggete con una presa di sale e un pizzico di pepe. Amalgamate aggiungendo olio d'oliva extravergine in quantità sufficiente per avere un composto morbido ma non troppo compatto. |
3 Fatto | Disponete le fettine di pesce sul tavolo di lavoro e salatele appena. Prendete un mucchietto di farcia e mettetela sula fettina assieme a qualche pezzetto di caciocavallo tagliato a dadino. Arrotolate la fettina di pesce su se stessa ripiegando i bordi verso l'interno così da formare un fagottino che non permetta la fuoriuscita del ripieno. Continuate fino ad esaurimento delle fettine di pesce spada. |
4 Fatto | Ungete le braciole di pesce spada con un po' d'olio e giratele da tutti i lati nella farcia rimasta. Per finire prendete quattro spiedini di legno e infilzatevi quattro involtini ciascuno separati da un pezzetto di cipolla e una foglia di alloro. |
5 Fatto | Stendete appena un filo d'olio su una griglia, riscaldatela e cuocete le braciole a fiamma media. Appena saranno dorate girate dall'altro lato e proseguite la cottura. Per involtini di piccole dimensioni 4 o 5 minuti per lato dovrebbero essere sufficienti per avere una cottura perfetta. Impiattate e servite ben caldi accompagnati da una fresca insalata di lattuga e radicchio. |